Caro Grillo, la ricetta per uscire dall’attuale bordello istizionale è l’onestà. Abbiamo bisogno di persone oneste, dedite al bene comune .. Persone oneste cercasi… disperatamente.!!
Gabriele Cervi
Il presidente Napolitano ha confermato ieri le nostre posizioni su Parlamento e Governo. In sostanza ha affermato che un governo (mai sfiduciato…) è in carica, sebbene limitato agli affari correnti, e sta operando in collaborazione con il Parlamento, anzi solo previo consenso del Parlamento. Ad esempio la Commissione speciale sta esaminando un provvedimento legislativo di carattere economico per sbloccare pagamenti alle aziende per 40 miliardi di euro con il contributo di tutte le forze politiche, tra cui il M5S, come espressione del Parlamento e non, come è avvenuto negli ultimi anni, attraverso atti di imperio del Governo con ripetuti decreti. In questa fase, infatti, per poter emettere un decreto di urgenza fuori dagli affari ordinari, il Governo deve chiedere l’autorizzazione al Parlamento. Al momento è la miglior soluzione possibile in un Paese che ha visto una serie di Governi che hanno imposto le loro politiche a Parlamenti svuotati di ogni autorità e significato, anche grazie al Porcellum che ha trasformato i parlamentari in “nominati“, in yes men. E’ necessario ridare al Parlamento la sua centralità. Per farlo è urgente l’istituzione delle Commissioni per l’esame delle proposte di legge. Le Commissioni a più di un mese dal voto non sono ancora state istituite, il risultato è un rallentamento dell’attività legislativa che potrebbe occuparsi da subito di temi come la nuova legge elettorale, il conflitto di interessi, il reddito di cittadinanza, la legge anti corruzione, l’abolizione dell’IRAP.
Chi si oppone alle Commissioni? E perché? Il M5S da settimane sta proponendo la loro formazione immediata nell’indifferenza dei partiti e delle Istituzioni. Il Paese non ha bisogno di fantomatici negoziatori o facilitatori del calibro di Violante, il gran maestro dell’inciucio, tanto per citarne uno, che operano come gruppi di saggi, non ha bisogno di “badanti della democrazia“, ma di far funzionare meglio il Parlamento e alla svelta.
Al parlamento italiano
Questa petizione sarà consegnata a:
PETIZIONE AL PARLAMENTO ITALIANO E PER CONOSCENZA AL PARLAMENTO EUROPEO PER RIFORMARE I PARTITI E I
SINDACATI
PER VEDERE ED EVENTUALMENTE PER
FIRMARE LA PETIZIONE DIGITA QUI PETIZIONE AL PARLAMENTO ITALIANO E PER CONOSCENZA AL PARLAMENTO EUROPEO PER
Sottoscriviamo questa petizione per sottoporre alcune proposte innovative e riformatrici che se accolte dal Parlamento, potranno dare un impulso etico e di trasparenza all’attuale status politico e sindacale del paese.
SINDACATI
PER VEDERE ED EVENTUALMENTE PER
FIRMARE LA PETIZIONE DIGITA QUI PETIZIONE AL PARLAMENTO ITALIANO E PER CONOSCENZA AL PARLAMENTO EUROPEO
Per dare sostanza alle nostre proposte, abbiamo fondato un gruppo online usando il socialnetwork Facebook dove possiamo interagire con tanti amici online.
Il gruppo non ha scopo di lucro, è aperto a tutti ed è traversale .
Al gruppo hanno dato la loro adesione: politici, scrittori, filosofi,psicologi, giornalisti, dottori e gente comune.
Dopo questa dovuta presentazione siamo onorati di sottoporre al Parlamento. alcune proposte che abbiamo raggruppato in un vero e proprio codice etico. Ecco quindi l’esigenza in primis di affrontare all’interno dei medesimi alcuni correttivi.
I punti che abbiamo individuato sono i seguenti:
CODICE ETICO COME INTEGRAZIONE ALLO STATUTO DEI PARTITI E DEI SINDACATI
Con questa petizione al Parlamento
chiediamo
il taglio drastico delle spese e dei costi collegati al sistema dei partiti attraverso :
riduzione dei privilegi dei Parlamentari e dei Consiglieri Regionali. In particolare dovrà prevedersi il ridimensionamento delle retribuzioni e del trattamento previdenziale degli eletti e la forte riduzione delle assegnazioni di auto di servizio. Inoltre, per evitare una sclerosi del ceto politico, dovrà prevedersi l’introduzione del limite massimo di due mandati per qualsiasi carica istituzionale e lo svolgimento di elezioni primarie regolamentate per tutti i livelli istituzionali;
riduzione del numero dei Ministeri e dei componenti del Governo nazionale;
riduzione del numero dei componenti del Parlamento, dei Consigli Regionali e Comunali di almeno 1/3 ;
abolizione delle Province ad eccezione di quelle ricadenti nelle aree metropolitane ;
abolizione delle comunità montane prevedendo e favorendo delle unioni di comuni nelle aree interessate ;
abolizione dei Consigli Circoscrizionali nei comuni con popolazione inferiore a 200.000 abitanti, prevedendo forme e modalità di partecipazione popolare sul territorio ;
taglio drastico delle società e degli enti inutili Statali, Regionali e degli Enti locali. Trasformazione di quelli rimanenti in semplici unità amministrative cui dovrà essere preposto un dirigente pubblico ;
riduzione delle consulenze conferite dalla Pubblica Amministrazione di almeno la metà.
Attualmente lo statuto dei partiti ( e dei sindacati ) non prevede di rendere pubblico il proprio bilancio. Proposta: noi riteniamo che sia necessario invece che queste importanti istituzioni che fruiscono tra l’altro di contributi pubblici pubblicare i propri bilanci con controlli esterni.
I revisori dei conti non devono essere eletti solo all’interno dei partiti ma almeno la maggioranza deve essere espressione della società civile esterna. Deve essere garantita la democrazia interna nei partiti i probiviri sono attualmente eletti fra gli iscritti,
La nostra proposta invece prevede che i probiviri siano esterni al partito
Attualmente i candidati alle elezioni sono scelti per la maggior parte dalle segreterie dei partiti
La nostra proposta invece prevede che i candidati siano scelti dalla base pura degli iscritti
Attualmente vengono candidati anche persone che hanno pendenze penali in corso
La nostra proposta è la non eleggibilità (e quindi la non candidatura) di tutti coloro i quali hanno pendenze in corso e la fedina penale e civile sporca
Erogare rimborsi elettorali pubblici ai partiti dati per le spese effettivamente sostenute con l’obbligo di produrre pezze giustificative: bolle, fatture, scontrini ecc.Per ridurre i costi della politica proponiamo che il finanziamento ai giornali di partito sia dato per l’effettiva vendita dei giornali riscontrabile dagli abbonamenti e vendite effettive con pubblicazione online delle spese effettive riversando copie delle fatture e delle pezze giustificative. Con controllo esterno da parte della Corte dei Conti.
Questi sono alcuni punti che noi riteniamo importanti proposte indirizzate a tutti coloro i quali sperano ancora nella Democrazia non di facciata ma reale basata non sulle oligarchie di regime partitocratrico ma su un vero stato di diritto.
In questi decenni i partiti hanno creato una distanza fra loro e i propri elettori, questa distanza riguarda la societa’ civile . I partiti purtroppo rappresentano solo se stessi e i loro interessi di bottega.
Hanno suddiviso il paese in caste e lobby… dimenticando il bene collettivo.
Troppi privilegi, e la non trasparenza hanno fatto si che la gente ormai sfiduciata , amareggiata, e disillusa non creda più allo stato di diritto, ma sempre più a uno stato fondato da furbi, ladri e disonesti.
Noi non vogliamo che ciò sia il nostro ma soprattutto il destino dei nostri figli e delle nuove generazioni..
Noi già abbiamo pagato un pesantissimo prezzo in nome di ideali ormai morti ed oggi utili solo alla partitocrazia che li usa per perpetuarsi.
Per il gruppo
Gabriele Cervi
GRUPPO FACEBOOK
RIFORMA DEI PARTITI E DEI SINDACATI. CODICE ETICO
BLOG: http://riformiamoipartitieisindacati.myblog.it/
· GRUPPO SU FACEBOOK: https://www.facebook.com/groups/cervi
/RIFORMA DEI PARTITI E DEI SINDACATI. CODICE ETICO
-
-
Lanciata da
Cremona, Italy
-